La biblioteca

La biblioteca dello Studio Legale Mazzarella, frutto in larga parte della stratificazione dei fondi ereditati dagli Studi di Vittorio Emanuele e Camillo Orlando, prima, e di Ferdinando e Salvatore Mazzarella, poi, è una significativa raccolta di volumi che privilegia le discipline giuridiche. Attualmente ammonta a circa 5.500 unità tra monografie, commentari, collane, trattati, enciclopedie, riviste e periodici di diritto civile, diritto processuale civile, diritto societario, diritto commerciale, diritto amministrativo e diritto bancario. All’interno dello studio è collocata su circa 420 metri lineari di scaffalature.

Accanto ai trattati e ai commentari dei prìncipi dell’Esegesi francese e belga, come Laurent, Demolombe, Troplong, Marcade e Baudry-Lacantinerie, la biblioteca comprende alcune opere di grande valore storico, come i Commentarii de iure civili di Doneau (in un’edizione del 1840), le Pandette di Gluck (edizione italiana del 1898) il Sistema del diritto romano attuale di Savigny (nella traduzione di Vittorio Scialoja del 1886), la Scienza della legislazione di Filangieri (ed. 1853) e il Corpus Iuris Civilis nell’edizione di Gotofredo (1583). E ancora le opere della prima civilistica unitaria (Bianchi, Borsari, Chironi, Pacchioni, Pacifici-Mazzoni, Ricci, Sacchi), della giuscommercialistica italiana, francese e tedesca (Vidari, Vivante, Manara, Marghieri, Navarrini, Bolaffio, Goldschmidt, Endemann, Bédarride), della giuspubblicistica (anche alcuni volumi del Trattato di Orlando) e naturalmente della processualcivilistica (la Procedura civile di Pigeau (ed. it. del 1837), il Trattato di diritto giudiziario civile di Mattirolo, il Sistema di diritto processuale civile di Carnelutti, il Manuale di procedura civile e il Commentario di Mortara, il Trattato di diritto processuale civile di Rocco, gli Studi sul processo civile di Calamandrei, le opere complete di Salvatore Satta). Inoltre il Trattato di Vassalli, il Commentario Scialoja-Branca, l’Enciclopedia del diritto e il Digesto italiano.

Tra i repertori e i periodici si ricordano Le Leggi dal 1806, la Giurisprudenza italiana dal 1881, il Foro italiano dall’anno di fondazione (1876), il Massimario della Cassazione del Foro italiano dal 1930, il Repertorio del Foro italiano dal 1935, la Rivista trimestrale di diritto e procedura civile dal 1955, l’intera Rivista di diritto civile (dal 1955), Giustizia civile e Consiglio di Stato dal 1985, gli anni dal 1911 al 1949 della Rivista di diritto pubblico.

Integrano poi la Biblioteca le principali e più importanti banche dati on line oggi in commercio che sostengono l’indispensabile e costante aggiornamento giurisprudenziale e normativo.
Il materiale bibliografico è sempre tenuto a completa disposizione di tutti i professionisti dello Studio, dei loro praticanti e dei collaboratori esterni e costituisce un valido supporto all’attività professionale e di studio e ricerca dello Studio Legale.

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